Il vasto mondo dei browser è fatto di un sacco di cose. Acquisti, cessioni, dati statistici, compagnie disgregate, nomi nuovi e vecchi, sempre sul mercato. Oggi vogliamo parlarvi proprio di un’acquisizione da parte di Microsoft. Un’acquisizione che, ci scommettiamo, non vi sareste mai aspettati.
Da Redmond, infatti, hanno acquistato nientemeno che ciò che resta di Netscape. Ma cos’è Netscape, vi starete chiedendo? Beh, se siete nel mondo dell’informatica solo da qualche anno non potete di certo ricordarvelo, ma lo storico Netscape Navigator era l’unico browser in grado di contrastare in qualche modo l’avanzata e il dominio di Internet Explorer. Dominio che, come vi diciamo spesso, è ancora ben integro nel mondo dei browser (scalfito soltanto dall’avanzata di Chrome che, specialmente di domenica – e ve ne abbiamo parlato giusto ieri in questo articolo – riesce addirittura a superare il software di navigazione di Microsoft).
Ma, dicevamo, perché effettuare un acquisto del genere? Netscape ormai non esiste praticamente più. A quanto pare, Microsoft ha acquistato dalla società America On Line (meglio conosciuta come AOL) circa 800 brevetti relativi al software in questione, per un costo totale – dicono le indiscrezioni – di circa un miliardo di dollari. Altre indiscrezioni, poi, vorrebbero Gecko come motivo prevalente di questo acquisto: si tratta, nello specifico, di un particolare engine utilizzato da Netscape e che ora continua a vivere all’interno di Firefox, come componente.
Si tratterebbe di questo Gecko, quindi? Potrebbe forse costituire un apporto significativo al futuro di Internet Explorer? E, soprattutto, come l’avrà presa Mozilla, che si vede in questo modo “strappare” un importante componente da parte di uno dei suoi principali rivali?
Ai posteri, come si suol dire, l’ardua sentenza. Di certo la “corsa al browser” è più accesa che mai, e siamo molto curiosi di vedere come la casa di Redmond abbia intenzione di utilizzare i nuovi brevetti acquisiti.