Se cercassimo di riassumere con pochi termini il mondo di smartphone e tablet attuali, uno di questi sarebbe sicuramente “app”. Applicazioni uniche, veloci e accessibili tramite qualche tocco, che permettono in pochi secondi di svolgere un’azione particolare (es: navigare su internet, usare un social network, un gioco o un’utility) e non richiedono dell’utilizzo di altri software. Si appoggiano direttamente sul sistema operativo.
Sembra che questa concezione, oggi così diffusa e comoda in ambito mobile, possa presto arrivare anche sui sistemi operativi “casalinghi”, e pare che Chrome, con la release 22, voglia fare il primo passo.
Sembra proprio che il nuovo aggiornamento del browser includerà la possibilità di avviare le web app separatamente, e senza bisogno che il browser sia avviato. Le applicazioni verranno quindi dotate di un pacchetto autonomo che non avrà la necessità di essere supportato da Chrome: immaginiamo di salvarle sul desktop, basta cliccarci e il gioco è fatto.
Non si tratterà, però, di una funzionalità automatica: lo sviluppatore che vorrà usufruire di questa funzione per la propria web app dovrà implementarla da sé, e ciò sembrerebbe escludere, almeno in tempi recenti, un uso eccessivo del servizio.
Sta di fatto, però, che è comunque un importante primo passo: chissà che in futuro, tra uno, due o tre anni, i nostri computer non saranno pieni di icone di applicazioni diverse, esattamente come lo sono oggi i nostri smartphone o tablet. E chissà che per leggere le notizie sui nostri siti web preferiti non ci limiteremo ad utilizzare le web app, senza passare dal browser? E lo stesso discorso, se ci pensate, vale anche per email e social network, ad esempio, a cui già si accede da smartphone e tablet grazie a comode applicazioni.
Voi cosa ne pensate? Sareste favorevoli a un’evoluzione di questo genere, nel mondo dei sistemi operativi maggiori?