Solo qualche giorno fa vi abbiamo parlato di una figuraccia notevole da parte di Google: il Motorola RAZR i, appena uscito sul mercato, ha scoperto di non supportare Google Chrome. Problemi di processore, o cose del genere. La società di Mountain View, però, ha immediatamente rilasciato un aggiornamento per tappare questa grave mancanza.
Nello specifico, adesso Google Chrome è compatibile con i processori in architettura Intel, fino ad ora del tutto estranei al mondo Android, in cui è diffusissimo un altro tipo di chip, quello ARM. Ma da oggi non ci sarà più nulla di cui preoccuparsi: nonostante fino ad ora il RAZR i sia l’unico con Android Ice Cream Sandwich a montare un chip Intel, e di conseguenza l’unico a godere dell’update di Chrome, quest’ultimo sarà automaticamente disponibile una volta che anche altri dispositivi avranno adottato il nuovo tipo di processore.
Insomma: la risposta di Google, ovviamente, non si è fatta attendere, e l’azienda non ha perso l’occasione di sottolineare il proprio interesse verso la vicenda e verso la collaborazione tra Motorola (da qualche anno proprietà di Mountain View) ed Intel.
La figuraccia, comunque, rimane, ed anche le polemiche ad essa associate. Anche Motorola aveva detto la sua sulla vicenda, quasi cercando di allontanarsi dal problema. “Al momento”, dicevano, “non esiste una versione di Google Chrome ottimizzata per processori Intel. Aspettiamo che sia lanciata sul Play Store, sperando che venga rilasciata entro poco tempo”.
Google, comunque, non è la sola ad aver ritardato: ci sono anche altre applicazioni non ancora pienamente compatibili con l’architettura dei processori Intel, e che di conseguenza potrebbero dare qualche problema ed infastidire l’utente.
Tutto, comunque, dovrebbe risolversi nel giro di poco tempo: l’installazione dei chip Intel si ripeterà sicuramente su diversi dispositivi, e siamo convinti che le software house faranno di tutto per tenersi al passo coi tempi.