Google ed Apple, lo sanno ormai tutti, sono i due grandi del settore di smartphone e tablet. E tra le due multinazionali, sebbene spesso non corra esattamente buon sangue (ricordiamo le dichiarazioni di Jobs secondo le quali Apple avrebbe volentieri scatenato una guerra termonucleare per distruggere Android), si sono sviluppate nel tempo diverse collaborazioni. Tra queste, ricordiamo ovviamente quella relativa a Google Maps, applicazione rimossa dalla dotazione di serie dei dispositivi Apple con l’aggiornamento ad iOS 6.0, lo scorso Settembre; e Google inteso come motore di ricerca predefinito, ancora presente all’interno dei vari iPhone, iPad e iPod Touch.
Considerando l’estrema popolarità dei device della Mela, è ovvio che Google voglia fare tutto il possibile per rimanerci all’interno. L’accordo per mantenere Google come motore di ricerca di default all’interno dei device Apple sta però per scadere, e da uno studio di Morgan Stanley si evince che la società di Mountain View potrebbe pagare fino a un miliardo di dollari ad Apple per mantenere la sua posizione.
Nel 2009, per lo stesso accordo, Mountain View pagò più di 80 milioni di dollari. E secondo lo stesso studio, si legge che Google pagherebbe una cifra fissa di circa 3.2 dollari per ogni dispositivo iOS con il suo motore di ricerca impostato di default… E considerando la diffusione dei dispositivi Apple, non è difficile raggiungere cifre stellari.
Si stima inoltre che questo prezzo fisso possa crescere, arrivando addirittura a 4.4 dollari entro il 2019.
E l’importanza di questa “collaborazione” tra i due colossi dell’informatica è documentata dai ricavi pubblicitari generati dai soli dispositivi mobili: senza l’integrazione su iOS, Big G guadagnerebbe solo un quinto rispetto a quanto guadagna oggi.
Ed anche Apple, ovviamente, ne guadagna: sembra che Cupertino, infatti, incassi la bellezza di 75 centesimi per ogni dollaro raccolto a Google sul mercato della pubblicità relativo agli utenti di iPhone, iPad ed iPod Touch.