I Google Glass rappresentano sicuramente uno dei progetti tecnologici più interessanti del periodo in cui ci troviamo. Nonostante il mercato hi-tech sia praticamente controllato da smartphone e tablet dei marchi più disparati, Google ha deciso di provarci con qualcosa di veramente nuovo: occhiali digitali in grado di riportare informazioni sulle lenti, connettersi ovviamente ad internet, permettere la comunicazione, il controllo di email e social network, e così via. Una cosa che, a pensarci oggi, sembra così futuristica che è quasi difficile crederci. Eppure i Glass sono effettivamente in sviluppo, e il co-fondatore di Google è stato addirittura avvistato nella metro di New York, mentre li indossava.
Oggi vogliamo parlarvi di alcune nuove probabili funzionalità annunciate qualche ora fa dalla compagnia aerea statunitense JetBlue, di proprietà dell’American Airlines, che ha pubblicato diversi esempi molto interessanti. E non stiamo parlando delle varie applicazioni di intrattenimento, ma di servizi effettivamente utili al consumatore, che in questo caso identifichiamo come un viaggiatore abituale, di quelli che passano metà della loro vita a girare negli aeroporti mondiali.
JetBlue, infatti, sta pensando di proporci diverse utility strettamente connesse con gli aeroporti: si potrà ad esempio controllare il numero di parcheggi ancora disponibili nelle varie strutture, quanto tempo manca all’arrivo dei bagagli e dove dobbiamo andare a trovarli, quanto ci costerà un taxi per raggiungere una certa zona di una certa città, e così via.
Qui sotto potete vedere una interessante galleria di alcuni mockup realizzati proprio per l’occasione, che ci fanno pregustare le funzioni che probabilmente troveremo acquistando, magari il prossimo anno, i nostri Google Glass.
Una cosa, quindi, è sicura: diverse società importanti stanno cominciando a seguire l’ambizioso progetto di Google, che sta sicuramente mostrando una bella dose di coraggio.
In attesa di maggiori informazioni in merito, vi lasciamo qui sotto alla galleria di cui vi abbiamo parlato.
