Nonostante i vari sforzi fatti dai vari sviluppatori di Google Chrome, è ancora possibile rilevare la modalità incognito su tale browser
I browser sono da tempo accompagnati dalla modalità incognito, tra l’altro presente in passato anche su Google Chrome, che non è però considerata come un metodo sicuro per proteggere la propria privacy. Molti utenti invece hanno sempre pensato a questo tipo di modalità come ad un metodo sicuro per proteggere i propri dati durante la navigazione.
Ciò che permette la navigazione in modalità incognito è semplicemente il non salvataggio della cronologia delle pagine web che si visitano ed anche la possibilità di non far individuare alcuni dati personali ai siti web che si visitano. Per diversi anni la modalità incognito su Google Chrome era rilevabile da terze parti, con l’aggiornamento a Google Chrome 76 l’azienda era riuscita a renderla irrivelabile, ma non per molto tempo.
Qualcosa infatti è cambiato nell’ultimo periodo, grazie anche ad uno studente, Vikas Mshra, che ha scovato delle API che si comportano in maniera del tutto differente quando questa modalità incognito è attiva su Google Chrome. Situazione che ovviamente renderebbe assolutamente inutile quanto fatto negli ultimi tempi dagli sviluppatori di Google. E’ bene infatti sapere come questo metodo di rilevazione sia basato sulla capacità del browser di scrivere su disco, situazione limitata durante l’utilizzo della modalità incognito.
In genere le singole applicazioni web riescono ad utilizzare fino a 1 GB di spazio su disco o fino al 5% dello spazio totale (si ha un aumento della quantità con il radoppio delle app), con la modalità in incognito invece le applicazioni possono accedere solamente alla RAM ed in questo caso il quantitativo è limitato a 120 MB. Chiaramente se un’applicazione si ritrova ad essere limitata a così poco spazio, è evidente che il browser sia in modalità incognito. C’è da dire che gli sviluppatori Google sono ben consapevoli di come non siano stati eliminati tutti i metodi di rilevazione della modalità incognito nel browser di Google Chrome, anzi hanno delineato anche un ulteriore metodo che possa riuscire a farlo.
Sviluppi futuri per Google Chrome
Si sta comunque cercando di lavorare per poter eliminare tutte le falle presenti sulla navigazione in modalità incognito, sta poi agli utenti cercare di non scavare a fondo e violare i principi che sono all’ordine del giorno per questo tipo di navigazione. Sicuramente quindi nel giro di poco tempo verrà risolto il problema, ma nel frattempo bisogna sapere come la modalità incognito su Google Chrome sia ancora rilevabile.