Google Chrome, mezza delusione! (DG La voce di un uomo comune)

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Il nuovo browser della grande G, ormai da alcuni giorni disponibile per il download gratuito della sua versione beta, che avrebbe dovuto rivoluzionare il modo di navigare in internet, atteso come il terzo incomodo nella annosa battaglia tra Firefox (che con la versione 3 ha raggiunto livelli davvero ottimi) e il pessimo Internet Explorer che fa dell’abitudine dei propri utenti il suo unico punto di forza, mi ha invece lasciato profondamente interdetto per alcuni bachi e alcune scelte poco fini per un’azienda del calibro di Google. Tralasciando la scelta di sviluppare prima per Windows le proprie applicazione a far attendere noi poveri utenti della Mela morsicata mesi e mesi prima di poter godere di una versione per Mac delle applicazioni targate Google, anche con i sistemi di casa Microsoft questa beta dell’atteso browser mostra fin troppe volte il fianco: primo tentativo di installazione su Windows XP, sdeng!! errori con tanto di X bianca su sfondo rosso e la faccina uffa! (che ricorda un po’ il mondo della Mela appunto) ad indicare il mancato funzionamento del browser, riprovato a reinstalla ma nulla, non ne vuole sapere!! Stessa cosa è capitata ad un mio collega, probabilmente non gli piace la rete aziendale, o l’antivirus, o qualche applicazione che abbiamo in comune…. Riprovato con un pc con Vista, tutto a posto, vado a configurare il proxy e, sorpresa, ecco che appaiono le impostazioni di I.E., argh!!! mapperfavore, bisogna per forza apporgiarsi a quell’immonda porcheria?? (FF ovviamente ragiona per conto suo) Una caduta di stile sicuramente, ma a livello funzionale non dovrebbe essere compromettente, quindi provo ad aprire la pagina iniziale di Google e ops… il proxy richiede le credenziali, in pratica Chrome si appoggia a I.E. per le impostazioni generali, ma non gestisce le credenziali di Windows per il dominio (cosa che invece FF fa e bene). Alla fine ho provato su un vecchio portatile con Xp che ho attaccato alla tv a casa come media center e lì finalmente sono riuscito a provarlo senza troppi intoppi, considerando la lentezza cronica del portatile in questione in questo caso il browser si è dimostrato piuttosto veloce e questo sembra essere il suo più grande pregio, non da poco di sicuro, ma non è possibile che un’azienda come Google metta in circolazione un software ancora così grezzo, seppur in versione beta!

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