Solo pochi mesi fa, con un interessante video introduttivo, Google ha presentato al mondo il suo Project Glass, che in poche ore ha fatto il giro del mondo su YouTube. Non per la presentazione di una tecnologia particolarmente nuova, ma per il modo di utilizzarla: come nel più classico dei film ambientati nel futuro, a Big G hanno ideato degli “occhiali” a realtà aumentata che, con un piccolo display posizionato proprio sopra un occhio, permettono di navigare sulla rete e ottenere informazioni senza neanche bisogno di usare le mani.
Innovativo, sicuramente. E futuristico. E interessante. E hanno già comunicato che i Glasses costeranno non meno di 1.500$ al lancio, ma siamo certi che faranno a loro modo un boom di vendite, a cui seguirà sicuramente anche qualche polemica (riguardante questioni sanitarie, connettività, continui flussi di dati wi-fi accanto al cervello..). Ma in questo articolo non vogliamo parlarvi né di vendite e né di polemiche: vogliamo parlarvi di rivali e di brevetti.
Apple, infatti, non ha fatto attendere la sua contromossa, nonostante quest’ultima arrivi un po’ in sordina. Nessuna presentazione in pompa magna, infatti, nessun video su YouTube con milioni di visualizzazioni, nessuna pagina pubblicitaria e nessun evento dedicato. A Cupertino si sono limitati a depositare un brevetto dal titolo “Peripheral treatment for head-mounted displays”. E basta sapere un po’ di inglese per intuire subito dove vorranno andare a parare.
Probabilmente intuendo l’effettiva creazione di un nuovo mercato da parte di Google, i vertici di Apple non hanno atteso un minuto prima di lavorare su un progetto proprio (i brevetti, in genere, sono indice di lavori in corso).. Quanto dovremo attendere, quindi, prima di vedere un iGlass spuntare fuori nel corso di un WWDC, o di un qualsiasi altro evento? Aspetteranno forse che Google faccia la prima volta, per tastare un po’ il terreno?
E voi cosa ne pensate di tutta questa vicenda?