Se cercassimo di riassumere con pochi termini il mondo di smartphone e tablet attuali, uno di questi sarebbe sicuramente “app”. Applicazioni uniche, veloci e accessibili tramite qualche tocco, che permettono in pochi secondi di svolgere un’azione particolare (es: navigare su internet, usare un social network, un gioco o un’utility) e non richiedono dell’utilizzo di altri software. Si appoggiano direttamente sul sistema operativo.
Sembra che questa concezione, oggi così diffusa e comoda in ambito mobile, possa presto arrivare anche sui sistemi operativi “casalinghi”, e pare che Chrome, con la release 22, voglia fare il primo passo.
Redazione
Google inaugura il Web Lab
Google è un’azienda in costante movimento. Tra i suoi innumerevoli prodotti e iniziative, nascono a volte interessanti esperimenti che, pur nascendo un po’ in sordina, riescono ad attrarre l’attenzione di migliaia di navigatori in giro per il mondo. Oggi vogliamo parlarvi del Web Lab, esperimento nato pochi giorni fa da Google in collaborazione col Museo della Scienza di Londra. Si tratta, in sintesi, di una sorta di laboratorio virtuale (accessibile cliccando su questo link) dentro il quale è possibile svolgere cinque attività differenti: Orchestra Universale, Teletrasporto, Sketchbots, Data Tracer e Lab Tag Explorer. Andiamo ad esaminarle una ad una.
Chrome su iOS più lento di Safari? Colpa di Apple
Come ben sapete se seguite le nostre pagine, Google Chrome è arrivato recentemente su App Store, stabilendo presto record di download e ottime impressioni da parte del pubblico. Annunciata durante l’ultimo Google I/O, la notizia è andata ad aprire nuove scelte di navigazione per chi utilizza i dispositivi Apple, che ora hanno finalmente un validissimo browser alternativo da contrapporre a Safari.
Da alcuni test, però, l’applicazione di Google si rivela essere più lenta di Safari, e di certo non per demeriti propri. La colpa si deve infatti andare a cercare in una delle limitazioni imposte da Apple.
Google non limiterà le estensioni installabili su Chrome
Alcune voci dei giorni scorsi vedrebbero Google apprestarsi a porre un limite alle estensioni da poter installare su Chrome e Chrome OS. Un po’ come fa Apple, che impedisce l’installazione di applicazioni non scaricate all’App Store ufficiale, si diceva che Google avrebbe limitato l’installazione alle sole estensioni inserite ed approvate sul Chrome Web Store. Leggendo in questa pagina, invece, si vede come l’ipotesi non sia assolutamente veritiera.
Chrome Download Enabler arriva su Cydia
Ultimamente vi abbiamo paralto spesso dell’enorme successo avuto dalla versione iOS di Chrome, recentemente approdato sull’App Store dei dispositivi Apple. Com’era prevedibile, vista la percentuale di utenti (sempre in crescita) che sta cominciando a preferire il browser di Google rispetto al preinstallato Safari, anche su Cydia iniziano ad emergere i primi tweak espressamente dedicati. In questo articolo andremo a descrivervi Chrome Download Enabler, un’estensione che permette di scaricare qualsiasi tipo di file anche da Google Chrome, salvandolo proprio all’interno del vostro dispositivo marchiato Mela.
Chrome e Leopard: finisce l’amore
Come ben sapete, Google Chrome non ha molti anni di vita. Anzi, è giovanissimo se paragonato agli altri browser, alcuni esistenti da tantissimo tempo (qualcuno ha detto Internet Explorer?). Nato inizialmente su piattaforme Windows e poi spostatosi anche sulle altre, tra cui i sistemi operativi marchiati Apple, ha continuato ad accumulare record di download e apprezzamenti. Oggi, però, arrivano notizie riguardo la fine di un amore: dalla prossima release del browser di Mountain View, infatti, terminerà la compatibilità con Leopard, sistema operativo Apple rilasciato nel corso del 2007, e che ai suoi tempi introdusse tantissime novità interessanti.
Chrome primo su App Store, ma non può essere browser predefinito
Per Safari è probabilmente venuta l’ora di preoccuparsi. Il recente rilascio di Google Chrome su App Store e di conseguenza su dispositivi Apple, ha portato il browser di Mountain View a scalare in pochissimo tempo le vette del catalogo di Cupertino, impostandosi rapidamente come applicazione più scaricata. Un enorme successo di Google, che però va incontro ad una problematica non da poco, sollevata da migliaia di utenti in giro per la rete: l’impostazione del browser predefinito.
EMG: “La versione mobile di Chrome utilizza illecitamente un nostro brevetto”
Qui dentro vi parliamo spesso di affari burocratici, di lotte giudiziarie, di multinazionali che si fanno i dispetti a vicenda portando i loro portavoce in tribunale e magari richiedendo milioni di dollari di risarcimento. In questo articolo la protagonista è EMG Technology, che recentemente ha richiesto, presso la Corte distrettuale per il Distretto Orientale del Texas, un risarcimento danni da parte di Google, oltre a un’ingiunzione perché la casa di Mountain View continui a sviluppare Chrome in maniera legittima.
Chrome OS arriva alla versione 20
Gli aggiornamenti, in un mondo come quello dei sistemi operativi, sono senza dubbio importantissimi. Oggi vi parliamo dell’aggiornamento alla versione 20 del sistema operativo Google, Chrome OS, installato su alcuni dispositivi pensati ad-hoc. Di seguito i miglioramenti principali:
Webcam e microfono presto su Chrome senza flash
Passano i giorni, i mesi e gli aggiornamenti, e la gara al browser migliore non ha alcuna intenzione di terminare. Google Chrome continua ad essere uno dei browser più amati ed utilizzati in assoluto dagli utenti di tutto il mondo. Il suo design e la sua semplicità di utilizzo creano un mix perfetto di navigazione, supportato tra l’altro dalla garanzia di un marchio come Google. In questo articolo vogliamo parlarvi di una particolare caratteristica che vedremo implementata direttamente a partire dalla prossima stable release, Chrome 21.