Con Android O novità sulle icone di collegamento di Google Chrome

L’app di Google Chrome è utile per moltissimi utenti che effettuano qualsiasi tipo di ricerca sul proprio smartphone e come molti sapranno c’è la possibilità di salvare le pagine web preferite sulla propria schermata home per avere un accesso rapido. Una funzione che può definirsi molto utile quando si ha intenzione di ritrovare immediatamente una ricerca effettuata sul browser ed ora è in arrivo una novità interessante con l’update ad Android O.

Chrome Web Store, maggiore trasparenza sulla privacy

Nel corso degli ultimi giorni Google ha provveduto a modificare la policy che riguarda la gestione dei dati personali da parte delle app distribuite per Google Chrome sul Chrome Web Store con l’obiettivo di rendere più trasparente l’utilizzo delle informazioni.

Tre i punti chiave vi è l’obbligo di essere completamente trasparenti in merito all’utilizzo dei dati e alle pratiche relative alla privacy, l’utilizzo della crittografia quando si manipolano informazioni sensibili e la richiesta esplicita del permesso per salvare i dati quando non necessari per una funzionalità essenziale.

Google Chrome, fine suporto per Windows XP e Vista

Il supporto ufficiale da parte di Google per quanto riguarda il browser Chrome sui sistemi operativi Windows XP e Windows Vista verrà definitivamente sospeso nell’aprile 2016.

Google ha comunicato il perché di tale decisione mediante un apposito post apparso nei mesi scorsi sul suo blog ufficiale.

Nuovo update di Chrome Canary: Google dice addio agli URL?

Ma abbiamo ancora bisogno degli URL? Beh, secondo la nuova, sperimentale versione di Google Chrome, la risposta è no. L’ultima versione di Chrome Canary, infatti, sembra abbia intenzione di rimuovere la visualizzazione dell’URL dalla barra degli indirizzi, lasciando solo l’indicazione del dominio di primo livello. Vi facciamo un esempio con l’immagine qui sopra, presa direttamente dalla fonte da cui scriviamo questa notizia. 

Google Chrome: nella nuova beta arriva la ricerca vocale

Per anni, Google ha enfatizzato il ruolo della sua barra di ricerca, finendo col ritenerla, a ragione o meno, un vero e proprio punto di accesso al mondo di internet. E con Chrome la cosa si è ulteriormente amplificata: grazie al browser prodotto dalla casa di Mountain View, infatti, l’utente ha la barra di ricerca di Google praticamente in ogni pagina. Gli basta infatti scrivere all’interno della barra degli indirizzi per avviare una ricerca esattamente come se si trovasse su google.it. Ma è un concetto, quello della search bar, che già da qualche tempo ha cominciato a prescindere dal testo. Su dispositivi mobile, infatti, parlare è spesso più semplice e veloce che scrivere, ed è per questo che Google sta spingendo molto sulla ricerca vocale

Le Chrome Apps arrivano su Mac

…sì, sappiamo che il titolo potrebbe essere un po’ confusionario, e che effettivamente le applicazioni di Chrome stavano benissimo su Mac anche prima, ma oggi c’è qualche novità a riguardo. Lo scorso Settembre, Google pubblicava un launcher, disponibile inizialmente solo per Chrome OS e per il browser Chrome su Windows, con cui accedere rapidamente alle applicazioni di Chrome direttamente con pochi click e senza bisogno del browser. Una sorta di applicazione da desktop: ci si clicca e appare un launcher pieno di scorciatoie da utilizzare per accedere ai servizi più popolari di Google. Ecco: da ieri 12 Dicembre è disponibile una cosa del genere anche per Mac

Microsoft, un video leaked si prende gioco di Chrome

Da un po’ di tempo è apparso sulla rete un video creato da Microsoft in cui si prende in giro Google Chrome dipingendolo come piattaforma pericolosa, che non fa altro che “rubare” i dati sensibili degli utenti per monetizzarci sopra, come fosse un parassita. Il filmato, dalla durata di poco più di un minuto, e che pare fosse previsto soltanto per un uso interno all’azienda, è visibile a questo link

Aggiornamenti di Chrome e Adobe Flash, due malware sul web

malware, soprattutto per chi non è troppo avvezzo con il mondo di internet e non tiene gli occhi aperti sulle insidie del web, possono spesso rappresentare un problema non da poco. Si tratta infatti di software che vengono installati sul computer con l’inganno, agendo in modo malevolo e andando a danneggiare la piattaforma su cui si installano. Un metodo di diffusione dei malware, a dire il vero non particolarmente nuovo, è quello che riguarda i falsi aggiornamenti delle applicazioni: a quanto pare, negli ultimi giorni si sono registrati due malware differenti che sembrerebbero puntare ad aggiornamenti di Chrome e di Adobe Flash. Ma non sono affatto originali. 

Chrome su iOS arriva alla versione 29

Venerdì scorso, Google ha aggiornato la sua applicazione su iOS, portando sui dispositivi Apple un certo numero di miglioramenti. Chrome 29 per device iOS adesso è in grado di capire i pronomi all’interno della ricerca vocale, e ciò significa che sarà possibile cercare frasi come “Chi è il presidente degli Stati Uniti?”, e quindi fare un’altra domanda del genere “e chi è sua moglie?”, scrive Karen Grünberg di Google all’interno di un post sul blog. Inoltre, la nuova versione del browser aiuterà l’utente a tornare ai risultati di ricerca in modo più veloce, se il link appena cliccato non era ciò che ci si aspettava. 

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