Come ben sapete se seguite le nostre pagine, Google Chrome è arrivato recentemente su App Store, stabilendo presto record di download e ottime impressioni da parte del pubblico. Annunciata durante l’ultimo Google I/O, la notizia è andata ad aprire nuove scelte di navigazione per chi utilizza i dispositivi Apple, che ora hanno finalmente un validissimo browser alternativo da contrapporre a Safari.
Da alcuni test, però, l’applicazione di Google si rivela essere più lenta di Safari, e di certo non per demeriti propri. La colpa si deve infatti andare a cercare in una delle limitazioni imposte da Apple.
C’è un motore JavaScript, Nitro, che Safari utilizza per il caricamento rapido delle pagine web. Il motore usa la compilazione denominata Just-In-Time per occuparsi degli script delle pagine. Apple, però, proibisce l’utilizzo di Nitro alle applicazioni di terze parti, che si trovano in questo modo costrette ad usare vecchi sistemi di compilazione (come UIWebView), con conseguenti prestazioni molto minori.
Per farci un’idea più precisa delle differenze di velocità emerse dal confronto tra Chrome e Safari: dai commenti degli utenti su App Store si evince una differenza di circa 3.5 volte a favore di Safari, mentre da altri test effettuati sulla rete si vede un gap di ben 5.079 ms (Safari li completa in 1.784, quasi tre volte più velocemente di Chrome che invece ce ne mette 6.863).
Le limitazioni, a detta di Apple, servono per garantire la sicurezza del sistema operativo. Non sappiamo se, viste le lamentele a gran voce dell’utenza (Chrome si presenta effettivamente come un ottimo browser, con alcune funzioni che è impossibile trovare su Safari), possa cambiare presto qualcosa, o se le applicazioni esterne ad Apple saranno sempre condannate a non poter sfruttare al 100% l’hardware dei dispositivi su cui vengono ospitate.
Voi cosa ne pensate? Utilizzate Chrome su dispositivi Apple? Come vi trovate?