Un’azienda come Google, come è facile immaginare, è in continuo movimento. Moltissime funzioni e servizi vengono ideati nel solo corso di un anno, mentre vanno inevitabilmente verso il tramonto quelli che non hanno dato il riscontro sperato. Il prossimo mese, nello specifico, la società di Mountain View andrà a cliccare definitivamente su OFF su alcuni dei servizi che ormai non hanno più ragione di vivere.
Vediamo di seguito, nel dettaglio, di cosa stiamo parlando.
Cominciamo con Google Video, forse quello che meno ha senso di esistere. Dopo l’acquisizione di YouTube da parte di Google nel 2006, infatti, il servizio Video di Big G non è stato più in grado di offrire nulla (e a ragione, diciamo noi, essendoci YouTube). A Settembre, di conseguenza, Google chiuderà definitivamente Google Video, ed ogni traccia rimasta del servizio. Immaginiamo che nessuno ne sentirà la mancanza.
Analogamente, chiuderà il servizio Video for Business, quello cioè dedicato alle aziende: i video caricati non verranno ovviamente eliminati, ma verranno spostati su Google Drive, servizio di archiviazione Cloud avviato da pochissimo tempo a questa parte.
Più delicato è il discorso con Google Apps for Teams, la piattaforma che permetteva ai possessori di indirizzi email di aziende verificate, di collaborare e gestire progetti con Google Talk, Docs e Calendar. Non ha evidentemente sortito il successo sperato, e verrà quindi chiuso a partire dal 4 Settembre prossimo.
Passiamo ora al versante Android, anch’esso protagonista di una chiusura di servizi: in questo caso, verrà chiuso Listen, il sistema di ricerca di podcast destinato al noto sistema operativo mobile della grande G.
Tutti i servizi di cui vi abbiamo parlato si sommano a quelli di cui era già stata annunciata la chiusura, da poco tempo: si parte dalle applicazioni di ricerca per Symbian fino ad arrivare a Google Message Continuity; da Buzz a PicNik, pessando per i vari Google Gears, Jaiku e Friend Connect.