Sapete quanto gli aggiornamenti siano importanti. È ovvio, e d’altronde sono ciò che ha permesso e permette a Google Chrome di guadagnare sempre più posizioni nella corsa al browser migliore. Oggi vogliamo parlarvi dell’ultimo upgrade reso disponibile dalla casa di Mountain View proprio in queste ore: leggete oltre per saperne di più.Probabilmente, se il vostro Chrome ha la buona abitudine di aggiornarsi automaticamente, lo troverete già pronto alla versione 16.0.912.77, visto che l’aggiornamento è stato rilasciato ufficialmente per praticamente tutti i sistemi operativi, e quindi Mac, Linux, Windows e Chrome Frame (si tratta di un plug-in di Internet Explorer).
La nuova versione del software, più che aggiungere elementi o funzionalità, serve principalmente a tappare alcune falle apertesi nel nuovo motore di rendering WebKit.
Nello specifico, le fonti parlano di ben quattro settori vulnerabili con importanza “High”, e uno addirittura giudicato “Critical”. E gli elementi che caratterizzerebbero questi problemi sarebbero rappresentati da Skia, una libreria grafica, e durante la visualizzazione ad albero del DOM (che sta per Document Object Model).
L’ultimo aggiornamento fa in modo che il browser non subisca crash dovuti ai problemi appena citati.
Nel caso l’upgrade non si fosse installato automaticamente nel vostro Chrome, vi consigliamo di procedere con l’aggiornamento manuale: ricordate che falle di questo genere possono non solo mandare in crash il browser impedendovi di continuare qualsiasi lavoro stiate facendo, ma anche causare perdita e trasmissioni indesiderate di dati sensibili.
È sempre consigliabile, quindi, fare in modo che il proprio browser sia aggiornato all’ultima versione rilasciato dalla casa madre, specialmente se questo serve a risolvere scomodi problemi di sistemi.
E visto che sembra tempo di aggiornamenti, vi segnaliamo come anche l’ultimo riguardante il browser Opera sia stato espressamente pensato per risolvere alcune falle presenti all’interno del suo sistema di sicurezza, privacy e compagnia.
I due upgrade sono stati rilasciati praticamente in contemporanea.