Vi abbiamo parlato spesso della crescita di Google. Proprio qualche articolo fa vi raccontavamo di come, superata Microsoft, la società di Mountain View sia diventata, parlando di capitalizzazione in borsa, la seconda azienda hi-tech, preceduta soltanto da una Apple fissa in prima posizione. Oggi invece vi parliamo di un altro traguardo, l‘ingresso di Google nel campo del credito.
Come ben sapete, la maggiore entrata di Google è molto probabilmente rappresentata dalla pubblicità, della quale detiene praticamente l’egemonia sulla rete. E a quanto pare ha intenzione di andare oltre, rilasciando la sua prima credit card per l’acquisto della pubblicità online da parte delle imprese. Per il momento la cosa nasce in Gran Bretagna ma, secondo un articolo del Financial Times, arriverà presto anche negli Stati Uniti – patria dell’azienda – e in diversi altri paesi.
L’obiettivo di Google, insomma, è quello di utilizzare le riserve di denaro della società per finanziare gli inserzionisti proponendo loro tassi di interesse particolarmente convenienti. E anche Amazon, ultimamente, sta attuando un processo simile: la nota società ha infatti iniziato a concedere prestiti a quelle librerie disponibili a vendere libri tramite i suoi servizi.
Google, invece, sembra intenzionata ad offrire prestiti tra i 100 e i 200 mila dollari al mese per il pagamento delle inserzioni AdWords, soprattutto a società appena nate che non hanno fondi sufficienti per dare avvio ad una corposa campagna pubblicitaria su internet.
Google, insomma, sembra voler puntare sempre di più sulla pubblicità. Non si può negare che essa sia il motore del commercio e ciò su cui si basano molte cose, e che internet stia diventando sempre di più il mezzo perfetto per veicolarla.
A questo punto siamo curiosi di vedere come andrà a finire la lotta con Facebook che, dalla sua, investe altrettanta fatica e denaro sulle operazioni di advertising all’interno del social network.