Quando Google ha realizzato non molto tempo fa il suo browser web Chrome, ha naturalmente sottolineato che si trattava di un prodotto open source. Il browser contiene 24 pezzi di codice di terze parti e, udite udite, uno di questi ‘pezzi’ proviene nientedimeno che da uno dei più acerrimi nemici di Google, ossia Microsoft. Scott Hanselman ha analizzato il codice sorgente di Chrome ed ha scoperto nel profondo, nel cuore del browser, codice Microsoft.
Original post by [email protected] (Thor)