Quello di Dicembre è stato il secondo mese completo di disponibilità di Internet Explorer 11 su Windows 8.1; c’è stato il rilascio della versione 26 di Firefox; e il primo mese completo per Chrome 31. Le ultime cifre provenienti da Net Applications mostrano come il browser di Microsoft abbia praticamente triplicato il proprio market share, e come Chrome, contando tutte le versioni disponibili, abbia registrato miglioramenti nell’arco dell’ultimo mese.
Tra Novembre e Dicembre, il totale dello share di Internet Explorer calava dello 0.45% (passava dal 58.36% al 57.91%), Firefox perdeva lo 0.19 (dal 18.54 al 18.35) e Chrome guadagnava lo 0.78 (saliva cioè dal 15.44 al 16.22%). Safari, intanto, perdeva lo 0.0.8% stabilendosi al 5.82, mentre Opera perdeva lo 0.06 per finire all’1.33% totale.
Novembre, per Internet Explorer, ha rappresentato il punto più alto dell’anno (58.36%). A Gennaio 2013, il browser era sceso sotto il traguardo del 55%, ma durante l’arco dell’anno è riuscito a tornare sui propri passi e sfiorare il 60.
Ma è stato Dicembre il mese più importante per IE11: è passato infatti dal 3.27% al 10.42%, guadagnando 7.15 punti percentuali. E a pagarne le spese è stato IE10, che è sceso del 6.45% stabilendosi all’11.05. IE9, invece, ha perso lo 0.29% fissandosi sull’8.96%.
E per quanto riguarda Chrome? L’ultima versione, la 31, è riuscita a guadagnare 6.11 punti percentuali, stabilendo il totale al 16.22%. Chrome 30 ha perso 5.49 punti, mentre Chrome 29, Chrome 28 e Chrome 27 non hanno evidenziato cambiamenti particolari.
Le indagini di Net Applications, per chi se lo stesse chiedendo, si basano su circa 160 milioni di utenti unici al mese, monitorando qualcosa come 40.000 siti web dei suoi clienti.
Anche i dati di StatCounter, che ogni mese esamina qualcosa come 15 miliardi di visualizzazioni di pagina, sono molto interessanti. Per il mese di Dicembre 2013, la società ha incoronato Chrome come browser più utilizzato, col 43.92% di share. Al secondo posto c’è Internet Explorer, col 23.24%, al terzo Firefox col 18.95%, poi Safari col 9.14, e Opera con l’1.31%.
via | The Next Web