Che Chrome , il nuovo browser di Google, non fosse un progetto del tutto trasparente lo si era capito già poche ore dopo il lancio leggendo le clausole a dir poco controverse della sua licenza d’uso e delle norme a tutela della privacy . Ci sarebbe però molto di peggio. Sembra infatti che Chrome abbia un intenso scambio di informazioni con i server di Google a cui invia con una certa frequenza tutto quanto digitato da tastiera. Un comportamento quindi decisamente assimilabile a quello dei Keylogger che espone l’utente anche al rischio che queste informazioni possano essere intercettate da altri soggetti. Ne parla in dettaglio stamane Downloadblog , che a sua volta riporta i risultati di un test di Edgar Benedetto Laudito pubblicati sul blog mmi.medianima.com .
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