Proprio nelle ultime ore, Adobe ha rilasciato alcune interessanti informazioni riguardo il suo supporto al flash player sui browser più conosciuti. Cattive notizie per gli utenti Linux: il supporto al flash di Adobe verrà infatti concluso con la versione 11.2, e dopo di quella, l’unica speranza per gli utenti del pinguino sarà rappresentata da Google Chrome. Perché? Vediamolo di seguito.
Che il flash abbia ormai vita breve, considerando il numero di dispositivi e piattaforme che stanno già smettendo di supportarlo, è una cosa certa. I contenuti sviluppati secondo tale tecnologia, però, sono ancora molti, e bloccare di colpo il supporto sarebbe di certo un avvenimento negativo per i navigatori della rete. Adobe, infatti, ha appena confermato il supporto a flash per le versioni dei browser dedicate a piattaforme Windows e Mac, escludendo di fatto Linux, che vedrà terminare il suo supporto con la versione 11.2.
Ma i ragazzi di Google, fortunatamente, non stanno a guardare: hanno infatti fatto sapere di star lavorando a un nuovo plug-in flash integrato su Chrome tramite un’API tutta nuova. Pepper, questo il nome in codice dell’API (PPAPI), andrà di fatto a sostituire la vecchia NPAPI (Netscape Plugin API), e sarà presente soltanto sul browser di Google. Non si sa, al momento, il perché di questa scelta: Adobe e Google hanno collaborato perché il plugin fosse supportato da Chrome, ma nulla impedirebbe a Mozilla o ai produttori degli altri browser di integrarla, se solo lo volessero. Al momento non sembrano interessati.
Per quanto riguarda le piattaforme Mac e Windows, Adobe ha già un preciso piano operativo: si sta progettato un migliore uso della CPU, una rivisitazione dell’uso di mouse e tastiera e una decodifica più efficiente. Nel 2013 dovrebbe arrivare poi una versione totalmente rivisitata di Flash, che prenderà probabilmente il nome di Flash Next e alla quale Adobe starebbe già lavorando.