Da un po’ di tempo è apparso sulla rete un video creato da Microsoft in cui si prende in giro Google Chrome dipingendolo come piattaforma pericolosa, che non fa altro che “rubare” i dati sensibili degli utenti per monetizzarci sopra, come fosse un parassita. Il filmato, dalla durata di poco più di un minuto, e che pare fosse previsto soltanto per un uso interno all’azienda, è visibile a questo link.
Guardando il video si può facilmente capire dove Microsoft volesse andare a parare. C’è il logo di Chrome che, una volta toccato, si fa strada nei dispositivi degli utenti prendendo nota di tutto ciò che si fa, analizzando le applicazioni in uso, gli amici, i contatti, le ricerche e così via, tutto finalizzato al targeting pubblicitario.
“Con Chrome, Google si arricchisce grazie alle vostre informazioni personali”, recita un messaggio, mentre ancora il logo viaggia qua e la ad “infastidire” gli utenti anche quando si trovano in momenti particolari, come a letto, dal dottore o in bagno. E, a quanto ammonisce Microsoft, Google continua ad analizzare la posizione, le chiamate, le ricerche, i video visualizzati, il contenuto delle email, delle chat, l’identità dei propri amici, le applicazioni utilizzate, gli acquisti, la musica che si ascolta e così via dicendo.
Il video fa parte della campagna “Scroogled” di Microsoft, atta a diffamare Google parlando di privacy e, in qualche modo, di morale. Microsoft potrebbe avere le sue ragioni legittime nel lanciare una campagna del genere, ma secondo molti quella di Redmond sarà una mossa che farà fatica ad attecchire. Specialmente considerando il fatto che essa stessa, come tutte le maggiori multinazionali della tecnologia, ha collaborato con i programmi di sorveglianza della NSA, fino ad arrivare all’accusa secondo la quale Microsoft avrebbe facilitato le operazioni di rilevamento delle chiamate su Skype.
Voi cosa ne pensate?
via | The Register