Google non ci dà un attimo di tregua. Dopo la nascita del recente Google Plus (argomento che abbiamo approfondito qualche giorno fa in questo articolo), una delle ultime piattaforme introdotte dalla casa di Mountain View, è il momento di Flights, nuovissimo servizio lanciato solo da pochi giorni. A cosa serve? Crediamo che il nome dica già tutto, ma andiamo ad analizzarne nello specifico funzionalità e le caratteristiche.La struttura di Google Flights si presenta fin da subito essenziale, intuitiva e user-friendly: basta accedere al servizio per notare una pagina impostata in modo ordinato e semplice. Al centro troveremo una mappa, sulla quale è possibile cliccare per impostare facilmente il luogo di arrivo; mentre tutto intorno vedremo vari campi bianchi da completare. In alto c’è la selezione per aeroporto di partenza e di arrivo (per ora disponibili solo aeroporti negli States), selezionabili anche scorrendo e cliccando sulla mappa, mentre in basso è possibile impostare le varie opzioni relative a prezzo, durata e date di viaggio.
Interessante, inoltre, la possibilità di vedere i dati in un comodo grafico che riassume i voli per durata e prezzo, inserendoli in tabelle nel preciso ordine desiderato.
Confermando la selezione, i risultati appariranno immediatamente nella parte bassa della pagina, e potranno essere filtrati per diversi fattori (costo, compagnia aerea, durata del volo, e così via) per una visualizzazione più rapida.
Se ben servito, ben aggiornato e supportato quotidianamente, siamo convinti che Google Flights possa rappresentare, col tempo, un vero e proprio punto di riferimento per chi vuole conoscere il prezzo più basso di un volo, i dettagli e le alternative che ha a disposizione.
Constatiamo con dispiacere, come già accennato, che il servizio è momentaneamente disponibile solo per gli Stati Uniti, ma confidiamo che possa presto allargarsi anche ai voli ed alle compagnie aeree degli altri Paesi.