La guerra dello streaming musicale è ufficialmente cominciata. Qualche ora fa, durante il Google I/O di San Francisco, la società californiana ha presentato al mondo il suo Google Play Music All Access, un servizio di streaming musicale per smartphone, tablet e computer desktop. All Access, che è disponibile già da oggi negli Stati Uniti, permette agli utenti di ascoltare in streaming milioni di canzoni, creare stazioni radio personalizzate e scoprire la musica in base agli interessi – questo, almeno è ciò che dichiara Google.
“Questa è una radio senza regole”, dichiarava Chris Yerga, dirigente Android, mentre presentava al pubblico il nuovo servizio. “È personalizzabile e interattivo esattamente nella misura che volete”.
La piattaforma, che sarà disponibile al costo mensile di 9.99$ (dopo un mese gratuito), si preannuncia voler competere direttamente con Spotify, il servizio di streaming musicale già attivo da cinque anni, e Pandora, il gigante della radio su internet.
Diversamente da All Access, che prevede una quota mensile, Spotify presenta invece un modello freemium: senza pagare, gli utenti sono in grado di ascoltare qualsiasi traccia essi vogliano e quante volte vogliono, però sopportando le pubblicità e la possibilità di utilizzo soltanto su un dispositivo desktop. Pagando 4.99$ al mese è invece possibile ascoltare ciò che si vuole senza pubblicità, mentre con una quota mensile da 9.99$ è possibile ascoltare e scaricare musica illimitata su diversi dispositivi.
Anche Pandora, che conta 200 milioni di utenti registrati, offre un servizio di radio gratuito, ma con pubblicità. Gli utenti possono effettuare l’upgrade a Pandora One per 36$ all’anno per ottenere una più alta qualità audio e musica senza pubblicità.
Secondo diverse voci anche molto insistenti negli ultimi tempi, anche Apple si starebbe preparando a lanciare il suo servizio di streaming musicale, e potremmo averne le prime informazioni già durante il prossimo WWDC, a Giugno.
Voi cosa ne pensate di questa nuova realtà?