Qualche giorno fa, Google ha annunciato che il supporto ai dispositivi Chrome OS durerà per almeno cinque anni dopo il loro rilascio – un anno in più di quanto detto precedentemente. È stato scritto sul sito di supporto ufficiale. Si tratta sicuramente di una mossa che farà bene al mercato dei device Chrome OS: un supporto di quattro anni è tollerabile, ma molte realtà – scuole o aziende – sono solite utilizzare gli stessi dispositivi per un periodo maggiore. Microsoft ha da poco tempo interrotto il suo supporto ufficiale a Windows XP, che dopo tredici anni dal suo debutto rimane comunque molto utilizzato (per la maggior parte, anche qui, in scuole o aziende).
L’aumento della vita di un dispositivo di Chrome OS, quindi, può fare la differenza e convincere più potenziali acquirenti a farci un pensierino. Per fare un esempio, il supporto per l’HP Chromebook 14 era prima garantito fino a Novembre 2017, mentre ora sappiamo che riceverà aggiornamenti almeno fino al mese di Novembre dell’anno successivo, il 2018.
È una mossa, questa, che potrebbe contribuire all’ampliamento del mercato dei dispositivi Chrome OS, di certo non grandissimo e che avrebbe bisogno di una ventata d’aria fresca. Come sapete, infatti, il sistema operativo Google si sviluppa in modo differente dai competitor, e si basa esclusivamente sulla rete e sui servizi Google. E nonostante non sia effettivamente in grado di offrire la stessa gamma di software offerta da Windows o da Mac OS X, è aggiornato ogni sei settimane ed è perfetto, anche considerando il prezzo, per quelle aziende e quei privati che cercano un dispositivo con cui scrivere, leggere le email, controllare i social network e poco altro.
Chrome OS è al momento offerto su tre tipi di dispositivi: i laptop, chiamati Chromebook; i computer desktop compatti, chiamati Chromebox; e gli all-in-one di LG Electronics, chiamati Chromebase.
via | CNET