Il Semel Institute for Neuroscience and Human Behaviour dell’università della Califormia ha pubblicato sull’American Journal of Geriatric Psychiatry uno studio secondo cui il navigare online e soprattutto l’utilizzo dei motori di ricerca stimolano funzioni celebrali che altrimenti non sarebbero attivate con l’avanzare dell’età. Lo studio, coordinato dal dottor Gary Small ha visto come “cavie” 74…
Original post by [email protected] (Emanuele Menietti)